Le scuole al frantoio Sassetti: un percorso didattico sull’ulivo, l’olio e la sana alimentazione.

Pubblicato il 5 dicembre 2018 • Scuola

Il 29 novembre scorso le classi 3^, 4^, 5^ della primaria “Murri” e la 1^ media “Ramadori” di Monte San Pietrangeli si sono recate presso il nuovo Frantoio "Sassetti" per un’attività didattica che li coinvolgerà tutto l’anno, legata all’ulivo e all’olio. La settimana prima avevano fatto la stessa esperienza le classi 1^ e 2^ primaria. Si tratta di un percorso che mira a riscoprire i prodotti delle nostre terre e la genuinità dell'alimentazione.

Ecco il resoconto dei ragazzi:

“Oggi, 29 Novembre 2018 – racconta una bambina della 5^ primaria –, siamo andati in visita, con i miei compagni e con le maestre al frantoio “Sassetti” che ha aperto qualche mese fa. Per prima cosa abbiamo raccolto le olive che il proprietario del frantoio aveva conservato apposta per noi, poi le olive raccolte le abbiamo inserite dentro un gigantesco frullatore che lavava le olive per poi schiacciarle e ricavarne l’olio. Mentre aspettavamo che questo procedimento finisse, perché richiedeva molto tempo, intanto abbiamo fatto merenda con delle bruschette con l’olio, il formaggio, ed il salame. Poi come dolce le crostate e le sbriciolate con la marmellata di albicocca o di fragola. Tutti prodotti genuini e fatti in casa!”

“Una giornata molto interessante – racconta un ragazzo della 1^ media. Il momento più emozionante è stato quando il proprietario, Roberto, ci ha chiamati per farci vedere come le nostre olive, che avevamo raccolto poco prima, stavano per diventare olio. Aspettavamo da minuti che dal quel grande tubo uscisse quello che chiamava l’“oro verde”: abbiamo atteso circa 10 minuti, tutti pronti con le macchine fotografiche per catturare il momento e alla fine, l’olio è uscito tra le urla di gioia di tutti noi”.

“Questa esperienza al frantoio mi è piaciuta moltissimo – racconta un’altra bambina della 5^ primaria –perché abbiamo potuto ammirare tutte le meraviglie che ci circondano e ho potuto apprezzare la bellezza di produrre un bene delle nostre terre, non come quei prodotti delle grandi aziende che non sappiamo di cosa sono fatti. Ringraziamo tutti le maestre che hanno proposto questa attività interessantissima e molto costruttiva”.