Descrizione
Non a Voce Sola continua il suo viaggio itinerante nei luoghi più suggestivi delle Marche, concentrando sempre la sua ricerca sul mondo femminile e le sue infinite declinazioni attraverso il dialogo tra i generi. Il tema della sua quindicesima edizione è Miracoli, intesi sia in senso laico che teologico, essendo di fatto trasversali ad ogni cultura, a ogni tempo, a ogni linguaggio.
Il settimo appuntamento si terrà questa sera, lunedì 22 luglio alle ore 21.15, a Monte San Pietrangeli, nel Chiostro del Convento Francescano, dove l'immaginifico poeta e paesologo Franco Arminio sarà protagonista di una performance dal titolo Canti della gratitudine.
Un invito a fare buon uso delle parole, a considerare il loro potere trasformativo che nel pronunciarle diventa sfida all'indifferenza e forma di resistenza. Le parole che pronunciamo, scriviamo, leggiamo ogni giorno sono una moltitudine, ma troppo spesso attraversano le nostre vite senza lasciare traccia. Franco Arminio allora si inoltra nel silenzio – quello dei paesi delle aree interne svuotati dall’emigrazione, quello delle notti in cui siamo soli di fronte alla nostra ossessione – e, come un rabdomante, cerca la vena in cui ancora scorrono parole dense di significato e di luce. I suoi versi si offrono a tutti come occasione per aprire il cuore alla meraviglia e alla fratellanza, cantano l’importanza di prestare attenzione al minuscolo per sentirci parte dell’immenso. Il fardello della famiglia in cui siamo nati, la fatica di amare e lasciarsi amare, l’angoscioso orizzonte della morte che sembra chiudersi davanti a ogni pensiero – tutto viene riscattato dal potere della gratitudine, che illumina i doni nascosti in ogni singolo giorno. Franco Arminio consegna attraverso questa performance il frutto di anni di ascolto di se stesso e del mondo, la summa di ciò che ha imparato nel suo cammino attraverso città e paesi: la parola poetica dispiega la sua forza trasformativa, da esperienza intima si fa comunitaria e ci chiede di essere pronunciata come sfida all’indifferenza, come forma di resistenza, come il più salvifico dei contagi.
Franco Arminio è poeta, scrittore e regista. Autodefinitosi 'paesologo', ha raccontato i piccoli paesi d'Italia descrivendo con estrema realtà la situazione soprattutto del Mezzogiorno d’Italia. Animatore di battaglie civili, collabora con diverse testate locali e nazionali e ha realizzato vari documentari. Dopo il racconto erotico L'universo alle undici del mattino, è del 2003 Viaggio nel cratere in cui Franco Arminio racconta l'Irpinia di oggi e la zona del 'cratere', quella colpita dal grande terremoto del 1980, riuscendo a coniugare uno stile narrativo straordinario all’impegno civile e all’indagine psicologica. Negli ultimi anni ha pubblicato molti libri, con notevole successo di critica e crescente apprezzamento dei lettori. Tra gli altri: Vento forte tra Lacedonia e Candela (2008, Premio Stephen Dedalus per la sezione Altre scritture), Nevica e ho le prove. Cronache dal paese della cicuta (2009), Cartoline dai morti (2010), Terracarne (2011), Geografia commossa dell'Italia interna (2013) e Lettera a chi non c'era (2021). Franco Arminio è inoltre autore di raccolte di versi, tra le quali si citano qui Le vacche erano vacche e gli uomini farfalle (2011), Stato in luogo (2012), Cedi la strada agli alberi. Poesie d'amore e di terra (2017, premio Brancati 2018), Resteranno i canti (2018), L'infinito senza farci caso (2019), La cura dello sguardo (2020), Studi sull'amore (2022), Sacro minore (2023).
Tutti gli incontri di Non a Voce Sola 2024 sono a ingresso libero e gratuito.A chi è rivolto
A tutti gli interessati
Date e orari
22 lug
22
lug
Costo
Gratuito
Luogo
Punti di contatto
Allegati
Ultimo aggiornamento: 22 luglio 2024, 12:13